Il Cammino del Fiume 1
Il Cammino del
Fiume 1 segue il corso del Volturno nella parte a monte della ferrovia, dal
Guado S. Nicola, in prossimità della frazione di Sant’Eusanio, fino alla
confluenza del Vandra, toccando luoghi che hanno avuto una intensa, continua e significativa
frequentazione dell’uomo sin dalle epoche preistoriche. È un territorio ricco
di storia e di resti archeologici, oltre che di bellezze naturali,
significativamente segnato dal corso dell’importante Fiume.
Il
Cammino allora parte dal Guado San Nicola e prende la strada comunale che transita
sul colle dove sorge il cosiddetto “Casino di Don Felice”. Prosegue
quindi il percorso imboccando la strada per il Colle delle Api (meglio
conosciuto a Monteroduni come i Colli), luogo di pregiate vigne.
Da
i Colli così raggiunge la Selvotta e scende alla Lorda, importante
affluente del Volturno, che oltrepassa e arriva alla fertilissima contrada
Campora. Qui, con una deviazione a destra, imboccando la strada comunale
omonima che percorre le contrade Valle Scossa e Sterparone, è possibile
raggiungere, dopo meno di due chilometri, il colle di S. Maria in Altissimis, sul
quale ci sono i resti dell’omonimo monastero fondato dai monaci della vicina
importante Abbazia altomedievale di S. Vincenzo al Volturno.
Il
Cammino fa poi ritorno alla contrada Campora, ripercorrendo la stessa strada
dell’andata al colle, e da qui subito si dirige verso la risorgiva del Laguozzo,
dove è possibile fare una prima ritemprante sosta.
Dopo
la sosta al Laguozzo, seguendo il viottolo che costeggia il corso d’acqua e
passa per terreni privati, il Cammino raggiunge la strada comunale Veticalone, in
località Campo Rotunne che corrisponde al lembo collocato
sulla sinistra della confluenza dell’altro importante fiume, il Vandra, in
dialetto La Vandura. Volendo, si può iniziare da qui la risalita per
raggiungere i Tre Marre (il nome è dovuto alla presenza di tre grandi
massi ai bordi del corso dell’acqua che creano una sorta di piscina naturale), un
luogo che appare ancora selvaggio, come selvaggio è il tratto che occorre
risalire, piedi nell’acqua, per arrivarci.
Dal
punto in cui la Vandura confluisce nel Fiume, noto come Accucchiatora
– dove è possibile sostare in un ombreggiato slargo che affaccia sul Fiume per
una colazione – il Cammino prosegue riattraversando la Lorda, appena dopo la
risorgiva del Pozzo Sfondato. Prosegue ancora nella contrada Macchia Buffetta e
tocca di nuovo il Fiume in corrispondenza della “spiaggetta” nota come Paradise,
in contrada Limate, dove pure è possibile la sosta.
Risale
infine il “terrazzo fluviale” di calcareous tufa di contrada Paradiso
per far ritorno al punto di partenza di Guado San Nicola.
Lunghezza 10,5 Km - Dislivello 645 m - Durata 4h
Il Cammino del Fiume 1
L'Associazione Gea- Monteroduni non garantisce la fruibilità dei percorsi in giornate differenti da quelle in cui vengono organizzate le attività sociali. Per info: contatti