Monte Caruso - Gea Monteroduni

Da qui inizia la salita lungo le Lame, una serie di terrazzi una volta intensamente coltivati, fino alla sella di Valle Cortese. Arrivato in corrispondenza delle Fontanelle, il Cammino lascia la Strada per Longano per imboccare la stradina forestale che sale all’Ariola seguendo il vallone tra Monte Caruso e Colle Urnito.

Uscito dal vallone, il Cammino arriva appunto al pianoro dell’Ariola di Longano e all’abbeveratoio qui presente, dove è consigliabile effettuare una sosta rigeneratrice e godere della bellissima visione della stessa Ariola e delle cime più interne del Matese.

Continua poi la salita, sempre lungo la stradina forestale fino alla selletta fra il pianoro dell’Ariola di Longano e il pianoro dell’Ariola di Monteroduni.

Qui il Cammino lascia la stradina per ascendere alla cima di Monte Caruso, la più alta del comune di Monteroduni posta a quota 1˙127 m, lungo il versante sud.

Dalla cima si gode una visione unica a 360 gradi, che va dalle montagne dell’Alto Molise e di Frosolone, alle montagne interne del Matese e alla sottostante piana di Monteroduni e Venafro con il corollario delle imponenti Mainarde sullo sfondo.

Il Cammino scende poi lungo il versante ovest di Monte Caruso prima attraversando l’abetaia del rimboschimento recentemente realizzato dalla Forestale, che inizia a un centinaio di metri dalla cima, e poi imboccando la stradina forestale che scende a una cava di verdello dismessa.

La discesa continua fino alla Strada Provinciale Monteroduni-Vallelunga, seguendo sempre la strada forestale che si sviluppa ai piedi del pendio sud di Colle Lisciaro lungo i pianori di Vallelonga.

Seguendo tale Strada Provinciale il Cammino fa ritorno al punto di partenza, cioè al bivio della Strada per Longano con la Strada Provinciale Monteroduni-Vallelunga.